Antonella Palmisano
Data di nascita
6 agosto 1991
Peso
49 Kg
Altezza
1,66 cm
Nazionalità
Italia
Data di nascita
6 agosto 1991
Peso
49 Kg
Altezza
1,66 cm
Nazionalità
Italia
A dodici anni, dopo le prime esperienze sportive nel volley, si è avvicinata al mondo della marcia e non l’ha più abbandonato.
A livello globale ha cominciato a farsi conoscere nella Coppa del Mondo di Chihuahua, in Messico, nel 2010, trionfando tra le juniores a diciott’anni.
E per inseguire il sogno a cinque cerchi si è trasferita dalla sua Puglia a Roma per allenarsi insieme a coach Patrizio Parcesepe, con cui ha collaborato fino all’autunno del 2023.
Nel giorno dei suoi 30 anni ha ottenuto il successo che ogni sportivo spera di raggiungere, la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici. Un trionfo che ha fatto di Antonella Palmisano una delle più grandi atlete italiane di ogni epoca. Una vittoria attesa da sempre.
Tokyo (anzi Sapporo, per la precisione) è l’apice della sua carriera.
Prima dell’oro olimpico, però, Antonella Palmisano era già salita due volte sul podio nelle principali rassegne internazionali: bronzo ai Mondiali di Londra nel 2017 con il primato personale di 1h26:36, bronzo anche agli Europei di Berlino nel 2018, ancora nella 20 km, distanza nella quale ha sempre mostrato tutta la propria classe ed eleganza, frutto di una tecnica esemplare e armoniosa.
Problemi fisici all’anca avevano messo in discussione la sua partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo, rischiando di vanificare anni di lavoro. Il talento e la forza di volontà l’hanno però spinta a continuare e in Giappone si è fatta trovare pronta: gara di testa fin dal primo metro, attacco a 4 km dalla fine, rivali cinesi staccate.
Da quel giorno, l’hanno tormentata ancora i guai fisici: l’operazione chirurgica, i dubbi sul continuare l’attività, il Mondiale di Budapest sempre più vicino. La risposta è arrivata proprio in Ungheria dove ha vinto un bronzo di cuore e coraggio, nonostante una caduta in gara.
È diventato celebre il fiore tra i capelli di Antonella Palmisano: un fermaglio di feltro preparato da mamma Maria con i colori del paese che ospita la competizione, un segno di riconoscimento che la identifica in tutto mondo.
Dopo le Olimpiadi di Tokyo, ha lanciato sui social una serie di tutorial dal titolo “How to racewalk” per insegnare l’arte della marcia. È stata spesso invitata nelle scuole come testimonial della marcia e dei suoi valori.
Dall’ottobre del 2023 è allenata da suo marito Lorenzo Dessi, ex marciatore azzurro, con cui è scoccato l’amore in Nazionale.
A dodici anni, dopo le prime esperienze sportive nel volley, si è avvicinata al mondo della marcia e non l’ha più abbandonato.
A livello globale ha cominciato a farsi conoscere nella Coppa del Mondo di Chihuahua, in Messico, nel 2010, trionfando tra le juniores a diciott’anni.
E per inseguire il sogno a cinque cerchi si è trasferita dalla sua Puglia a Roma per allenarsi insieme a coach Patrizio Parcesepe, con cui ha collaborato fino all’autunno del 2023.
Nel giorno dei suoi 30 anni ha ottenuto il successo che ogni sportivo spera di raggiungere, la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici. Un trionfo che ha fatto di Antonella Palmisano una delle più grandi atlete italiane di ogni epoca. Una vittoria attesa da sempre.
Tokyo (anzi Sapporo, per la precisione) è l’apice della sua carriera.
Prima dell’oro olimpico, però, Antonella Palmisano era già salita due volte sul podio nelle principali rassegne internazionali: bronzo ai Mondiali di Londra nel 2017 con il primato personale di 1h26:36, bronzo anche agli Europei di Berlino nel 2018, ancora nella 20 km, distanza nella quale ha sempre mostrato tutta la propria classe ed eleganza, frutto di una tecnica esemplare e armoniosa.
Problemi fisici all’anca avevano messo in discussione la sua partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo, rischiando di vanificare anni di lavoro. Il talento e la forza di volontà l’hanno però spinta a continuare e in Giappone si è fatta trovare pronta: gara di testa fin dal primo metro, attacco a 4 km dalla fine, rivali cinesi staccate.
Da quel giorno, l’hanno tormentata ancora i guai fisici: l’operazione chirurgica, i dubbi sul continuare l’attività, il Mondiale di Budapest sempre più vicino. La risposta è arrivata proprio in Ungheria dove ha vinto un bronzo di cuore e coraggio, nonostante una caduta in gara.
È diventato celebre il fiore tra i capelli di Antonella Palmisano: un fermaglio di feltro preparato da mamma Maria con i colori del paese che ospita la competizione, un segno di riconoscimento che la identifica in tutto mondo.
Dopo le Olimpiadi di Tokyo, ha lanciato sui social una serie di tutorial dal titolo “How to racewalk” per insegnare l’arte della marcia. È stata spesso invitata nelle scuole come testimonial della marcia e dei suoi valori.
Dall’ottobre del 2023 è allenata da suo marito Lorenzo Dessi, ex marciatore azzurro, con cui è scoccato l’amore in Nazionale.