10000 metri

Venticinque giri in pista: è la gara più lunga tra quelle all’interno dello stadio. I 10.000 metri fanno parte del programma olimpico maschile dal 1912 e sono stati introdotti in quello femminile dal 1988. A livello europeo, la specialità ha consegnato alla storia personaggi illustri, da Paavo Nurmi (Finladia) a Emil Zatopek (Repubblica Ceca), da Lasse Viren (Finlandia) a Mo Farah (Gran Bretagna), tutti due volte medaglie d’oro alle Olimpiadi nei 10.000.
Record mondiale: 26:11.00 dell’ugandese Joshua Cheptegei a Valencia nel 2020. Il re d’Europa è Mo Farah con 26:46.57. Tra le donne svetta invece l’etiope Letesenbet Gidey con il suo 29:01.03 di Hengelo nel 2021. Non è lontana l’olandese primatista europea Sifan Hassan con 29:06.82, tempo che per due giorni è stato anche record del mondo, realizzato sempre a Hengelo.
Negli ultimi anni gli atleti dei 10.000, come pure delle distanze più brevi in pista, hanno potuto beneficiare della tecnologia Wavelight, le cosiddette ‘lepri luminose’, il sistema di luci posizionato sui cordoli a bordo pista che scandisce il ritmo necessario per ottenere un record o un altro tempo predefinito.