Se Gimbo Tamberi è il re, lei è la regina d’Europa del salto in alto. È ufficiale la presenza dell’ucraina Yaroslava Mahuchikh ai Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024. La campionessa in carica debutterà nella prima serata degli Europei (venerdì 7 giugno) per il turno di qualificazione, in vista della finale in programma due sere dopo, domenica 9 giugno alle ore 20.30.
Il grande evento internazionale prevede sei giornate consecutive di gare fino al 12 giugno allo Stadio Olimpico e al Parco del Foro Italico.
Fino alla mezzanotte di oggi, 9 maggio, collegandosi qui sarà possibile acquistare i biglietti per le singole sessioni di gara e gli abbonamenti con un prezzo scontato del 40%.
Mahuchikh sarà nella Capitale per confermare il proprio titolo continentale conquistato due anni fa a Monaco di Baviera. Lo Stadio Olimpico non è un luogo qualsiasi per il salto in alto al femminile: è proprio ai Campionati Mondiali di Roma del 1987 che la bulgara Stefka Kostadinova stabilì il primato mondiale ancora imbattuto di 2,09.
“Per me Roma è speciale perché è la città del record del mondo – racconta Mahuchikh nel podcast Ignite della European Athletics – e poi perché è qui che nel 2018 ho gareggiato per la prima volta in una tappa di Diamond League”. L’atleta ucraina era giovanissima, non aveva ancora compiuto diciassette anni ma era già chiaro il suo talento, che l’avrebbe portata rapidamente a scalare le gerarchie della specialità, fino alla medaglia d’oro dei Mondiali indoor di Belgrado e al titolo mondiale dello scorso anno a Budapest, passando per gli argenti iridati di Doha e Oregon e il bronzo olimpico di Tokyo.
Soltanto tre centimetri la dividono da quello storico record, l’impresa leggendaria della Kostadinova che rimane tra le pagine più gloriose dei Mondiali del 1987. Mahuchikh, oggi 22enne, vanta un primato personale di 2,06 realizzato nel 2021, ma anche nelle stagioni successive si è ripetuta su quote vertiginose: 2,05 nel 2022, 2,03 nel 2023 e già 2,04 quest’anno.
“Roma può darmi tanta energia – le sue parole – il pubblico italiano è caloroso, è ‘crazy’! Lo stadio Olimpico è uno degli stadi più grandi al mondo per l’atletica. Al Foro Italico si cammina tra le statue e la storia, è un luogo splendido per ospitare questo evento e non vedo l’ora che sia il momento di saltare”.
La storia personale e sportiva di Yaroslava Mahuchikh ha profondamente colpito la comunità internazionale dell’atletica nei primi mesi del 2022: dopo aver prestato soccorso come volontaria a Dnipro durante il conflitto in Ucraina, è stata costretta a spostarsi in Germania per proseguire i propri allenamenti e preparare i Mondiali indoor di Belgrado, con un unico pensiero: regalare al suo popolo un sorriso e la medaglia d’oro. E così è stato. “Continua a essere un periodo difficile per me e per il mio Paese – aggiunge – il salto in alto mi aiuta a restare concentrata soltanto su quello che faccio in pedana e a dimenticare quello che accade fuori. La mia coach dice sempre che gareggiare è come una festa, le persone vengono a vederti e tu devi divertirti. Io voglio godermi Roma. E con l’atmosfera giusta potrò saltare ancora più in alto”.
Credit foto: Colombo\FIDAL