Quando Mennea e Simeoni conquistarono Roma
Il 2 settembre del 1974 iniziavano i Campionati Europei di Atletica di Roma, la seconda edizione organizzata in Italia dopo Torino 1934 e l’ultima svolta in Italia. Fino all’8 settembre allo Stadio Olimpico, riempito da migliaia di spettatori e tutto esaurito in occasione dei momenti più significativi della competizione, si tennero 39 gare complessive (24 maschili e 15 femminili), con 745 atleti in rappresentanza di 29 nazioni.
Grande protagonista per l’Italia fu Pietro Mennea, che vinse la medaglia d’oro nei 200 metri e la medaglia d’argento nei 100 metri, risultando decisivo anche per il secondo posto della staffetta 4×100 azzurra. Nel salto in alto femminile fu Sara Simeoni a regalare al pubblico di casa grandi emozioni, aggiudicandosi la medaglia di bronzo.
Per la quarta edizione consecutiva fu la Germania Est a chiudere come prima nazione nel tabellone delle medaglie, con 10 ori e 27 medaglie complessive. I tre record del mondo battuti durante Roma 1974 furono tutti realizzati dalle atlete tedesche: Rosemarie Witschas nel salto in alto, Ruth Fuchs nel lancio del giavellotto e la staffetta 4×100 metri femminile.
Cinquanta anni dopo gli Europei del 1974 Roma e lo Stadio Olimpico si preparano a ospitare la prossima estate i Campionati Europei di Roma 2024 per scrivere un’altra pagina indelebile nella storia dell’atletica internazionale.
Foto Archivio FIDAL