Non riesce ancora a immaginarsi l’atmosfera dei Campionati Europei di Atletica Leggera 2024, in programma a Roma dal 7 al 12 giugno al Foro Italico (biglietti e abbonamenti in vendita qui), ma è certo che sarà “una grandissima emozione gareggiare in casa”. Lorenzo Patta, nato ad Oristano nel 2000, campione olimpico con la staffetta 4×100 alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021 e primo frazionista della staffetta d’oro con Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu (37.50 record italiano), l’anno scorso ha ottenuto l’argento mondiale a Budapest con Jacobs, Tortu e Rigali. Il prossimo obiettivo è vincere a Roma: “Cercherò di dare il massimo agli Europei e di ottenere un grande risultato”.
Patta ha scoperto le piste soltanto nella primavera del 2016, attraverso le gare degli Studenteschi, fino a quel momento era un calciatore del club sardo La Palma Monte Urpinu, nel ruolo di attaccante esterno.
Legato alla Città Eterna e tifoso dell’As Roma, gareggerà all’Olimpico, lo stadio della sua squadra del cuore: “Mi piacerebbe che qualche giocatore possa seguirci ed appassionarsi alle gare”, ha svelato Patta.
Diplomato al liceo scientifico sportivo, è diventato uno specialista nel passaggio del testimone nella staffetta: “Come è successo? Non c’è un motivo preciso, mi piace la staffetta e lavorare, mi metto a disposizione e imparo dai più grandi. Ci sto riuscendo abbastanza bene”.
Determinazione ed entusiasmo da vendere, senza temere la concorrenza: “Dieci velocisti per quattro posti? Non temo la competizione, anzi aiuta a vivere meglio e a dare il massimo in allenamento, anche nei raduni”.
Dopo gli Europei al Foro Italico, nel calendario di Patta ci sono le Olimpiadi: “Anche l’oro di Tokyo era complicato, lo stesso sarà a Parigi. Da campioni in carica faremo il massimo per ripeterci”.
Foto Grana\FIDAL