Gli occhi del britannico Zharnel Hughes, uno degli specialisti sui 100 e 200 metri più titolati degli ultimi anni, sono puntati sulle medaglie che verranno assegnate durante i Campionati Europei di Atletica Leggera di Roma 2024 dal 7 al 12 giugno (biglietti e abbonamenti in vendita qui).
“Il mio sogno è correre sulla pista dello Stadio Olimpico e conquistare la medaglia d’oro nei 100 metri e anche nella 4×100”, ha dichiarato Hughes nel podcast Ignite curato dalla European Athletics.
“Andrò a Roma per divertirmi e per fare un’ottima gara, dimenticandomi di pensare a chi sono i favoriti, anche se è giusto che io venga considerato fra loro. Voglio solo provare a vincere questo titolo europeo. Ci sono andato vicino a Monaco di Baviera nel 2022, quando sono stato superato sul traguardo. Stavolta voglio farcela e competerò con questo obiettivo”.
Nelle precedenti edizioni degli Europei a Hughes è successo un po’ di tutto, nel bene e nel male. Nella sua prima apparizione, ad Amsterdam 2016, è uscito zoppicando dalle batterie dei 200 metri a causa di un infortunio. Due anni dopo, a Berlino, ha stabilito il record dei Campionati con 9,95 e ha vinto l’oro nei 100 metri. A Monaco di Baviera è stato superato dal campione olimpico azzurro Marcell Jacobs, che ha eguagliato il precedente record di Hughes, relegando l’atleta britannico alla medaglia d’argento per 4 millesimi. Poi Hughes è tornato sul gradino più alto del podio nei 200 metri, correndo in 20.07.
A giugno, a Roma, si concentrerà sulla distanza più breve e si sta allenando al massimo per preparare la rivincita con Jacobs. Lo sprinter italiano avrà il vantaggio di correre in casa e sarà un avversario molto temibile per Hughes. A 28 anni e dopo aver vinto il bronzo sui 100 metri ai Campionati Mondiali di Atletica Leggera di Budapest dello scorso anno, al tempo stesso il britannico è un velocista esperto e capace di competere con chiunque.
Hughes sa di dare il meglio di sé anche nelle situazioni di maggiore pressione. “Una delle sensazioni più intense che si possano provare è quando si entra nello stadio e si devono posizionare i blocchi – dice – Può farti paura, a volte, ritrovarsi lì e sentire il rumore del pubblico attorno. Capita anche di avvertire la presenza degli altri atleti che sono in linea con te e in quel momento, mentre ognuno imposta i suoi blocchi, si decide di fare qualche giochetto mentale per disturbare gli altri”.
“Devi avere quella fiducia in te stesso – prosegue Hughes – a prescindere da ciò che accade intorno a te, da chi hai accanto, da chi ha fatto il tempo più veloce sulla carta prima di questo momento. Devi solo ricordarti di te stesso e di nessun altro. In quel preciso momento, tutto dipende da te. Non si tratta del pubblico. Non si tratta dei media. Non si tratta del tuo allenatore. Non si tratta degli sponsor. È tutto su di te. Devi solo controllare i nervi, tenere a mente che sei nel posto giusto e che puoi raggiungere l’obiettivo”.
Hughes e Jacobs, insieme ai fuoriclasse Femke Bol (400 ostacoli), Jakob Ingebrigtsen (1500 metri) e Armand Duplantis (salto con l’asta), saranno tra le grandi stelle dell’atletica europea in gara a Roma 2024. Le batterie dei 100 metri maschili si correranno nella prima sessione serale degli Europei, in programma venerdì 7 giugno allo Stadio Olimpico. La sera successiva, alle 22.53, arriverà il momento dell’attesissima finale.
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