Karsten Warholm

Data di nascita
28 Febbraio 1996

Peso
78 Kg

Altezza
1,87 cm

Nazionalità
Norvegia

Disciplina
ostacoli

Medaglie:
Olimpiadi
🥇1
Mondiali
🥇 3
Europei
🥇 2

Social

Data di nascita
28 Febbraio 1996

Peso
78 Kg

Altezza
1,87 cm

Nazionalità
Norvegia

Disciplina
ostacoli

Medaglie:
Olimpiadi
🥇1
Mondiali
🥇 3
Europei
🥇 2

Social

Karsten Warholm nasce a Ulsteinvik, in Norvegia, il 28 febbraio 1996. Campione olimpico e detentore del record mondiale dei 400 ostacoli, Warholm è un atleta straordinario, capace di unire velocità, resistenza e agilità.

Inizio carriera
Inizia a praticare l’atletica leggera a soli 14 anni e si distingue subito per le sue doti fisiche e tecniche. Nel 2013, a soli 17 anni, conquista la sua prima medaglia internazionale, l’oro ai Mondiali U18 di Donetsk nelle prove multiple (Octathlon).

Dal 2016 Warholm prende la decisione di concentrarsi esclusivamente sui 400 metri ostacoli, come disciplina principale, e sui 400 metri piani.
Negli anni successivi, Warholm continua a migliorare le sue prestazioni, conquistando numerose medaglie a livello internazionale, tra cui l’oro ai Campionati del mondo di Doha del 2019, con un tempo di 47.42.

Il 2021 è l’anno della definitiva consacrazione per Warholm: ai Giochi Olimpici di Tokyo, il norvegese conquista la medaglia d’oro con un tempo di 45.94, cancellando il precedente record mondiale di 46.78 che apparteneva a Kevin Young dal 1992, diventando così il primo atleta ad essere sceso sotto i 46 secondi nei 400 ostacoli.

Nel 2022, Warholm continua a conquistare medaglie, vincendo un oro agli Europei di Monaco di Baviera.

Un anno dopo, si presenta ai Mondiali di Budapest 2023 in ottima forma: il norvegese chiude la sua gara in 46.89 conquistando l’oro e confermandosi come il dominatore della sua disciplina

Warholm è abituato alle basse temperature, tanto che quando si trova a casa, in Norvegia, si allena a petto nudo e pantaloncini anche se a terra c’è la neve.

Le scarpe da corsa che usa durante le competizioni hanno una particolarità: le sue punte sono placcate in carbonio, sviluppate anche grazie alla tecnologia usata dal team Mercedes di Formula1.