Oggi 7 giugno manca esattamente un anno all’inizio di uno degli eventi sportivi più importanti ed emozionanti in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024.
I Campionati Europei di Atletica Leggera di #Roma2024 si svolgeranno dal 7 al 12 giugno, cinquant’anni dopo che la capitale italiana ha ospitato per l’ultima volta la competizione nel 1974.
Il suggestivo scenario dello Stadio Olimpico, che ha ospitato anche i Giochi Olimpici del 1960 e i Campionati Mondiali di Atletica Leggera del 1987, e il Parco del Foro Italico faranno da cornice alla competizione. Alcune gare, tra cui la fase di qualificazione del getto del peso maschile e femminile, si svolgeranno in altri luoghi storici e simbolici della città.
Il percorso della mezza maratona di #Roma2024 è stato progettato per mostrare agli atleti e agli spettatori di tutto il mondo che seguiranno la gara alcuni dei luoghi più famosi e iconici della città. I percorsi della mezza maratona e della marcia 20 km (inserita per la prima volta nel programma dei Campionati Europei durante un anno Olimpico), oltre alla sede delle qualificazioni del getto del peso, sono stati previsti in location d’eccezione che saranno svelate più avanti.
Un’altra novità nel programma è la staffetta mista 4×400 metri, che farà il suo debutto ai Campionati Europei di Atletica Leggera di #Roma2024, insieme ad altre cinque gare di staffetta, tra cui la 4×100 metri maschile e femminile e la 4×400 metri maschile e femminile.
Più di 1.000 atleti provenienti da tutta Europa parteciperanno all’evento dell’anno prossimo, che segna la 26ª edizione dei Campionati Europei di Atletica Leggera, l’evento più prestigioso e lungo nel calendario dell’atletica europea.
Ricordando Roma 1974
In quell’edizione, una folla rumorosa di 60.000 persone nella capitale italiana ammirò dal vivo il trionfo del compianto Pietro Mennea – detentore tuttora del record europeo dei 200m con 19″72 – che ottenne l’oro nei 200 metri, migliorando così la sua medaglia d’argento vinta nei 100 metri.
Gli Europei di Roma 1974 videro anche l’ascesa della fortissima Sara Simeoni, che vinse la sua prima medaglia importante in carriera, conquistando il bronzo nel salto in alto all’età di 21 anni. Simeoni avrebbe poi vinto l’oro europeo quattro anni dopo a Praga, eguagliando il record mondiale di 2,01 metri, per poi aggiudicarsi anche l’oro olimpico a Mosca nel 1980.
La protagonista di quei campionati fu indubbiamente la polacca Irena Szewinska, che vinse i titoli dei 100 metri e dei 200 metri, centrando i record dei campionati rispettivamente in 11″13 e 22″51. Szewinska avrebbe aggiunto poi una medaglia di bronzo nella staffetta 4×100 metri prima di concludere i suoi Europei di Roma 1974 con lo straordinario tempo di 48″5 nella staffetta 4×400 metri.
In totale, furono assegnate 24 medaglie d’oro con prestazioni record e furono stabiliti quattro record mondiali nel corso della competizione.
Puntando #Roma2024
Cinquanta anni dopo, i Campionati Europei di Atletica Leggera tornano allo Stadio Olimpico. Verrà scritta di nuovo la storia dell’atletica?
#Roma2024 potrebbe essere il momento dell’Italia, visto che raramente la rappresentativa azzurra si è presentata in una forma migliore agli Europei. Lo dimostra la straordinaria campagna olimpica di Tokyo 2020, in cui gli atleti italiani hanno superato ogni aspettativa vincendo cinque medaglie d’oro, prima di ottenere a Monaco 2022 il miglior bottino di medaglie di sempre ai Campionati Europei di Atletica Leggera dal 1990, con 11 medaglie conquistate.
Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi hanno vinto due medaglie d’oro nell’arco di un’ora a Tokyo 2020, con Jacobs che ha poi conquistato il suo secondo oro nella staffetta 4×100 metri. Entrambi hanno confermato i loro successi olimpici vincendo i rispettivi titoli europei a Monaco 2022. E non è affatto da escludere che tutti e quattro i campioni olimpici individuali azzurri gareggino a #Roma2024.
Con la marcia 20 km inserita come parte del programma dei Campionati Europei di Atletica Leggera per la prima volta in un anno olimpico, le campionesse olimpiche di Tokyo 2020 Antonella Palmisano e Massimo Stano avranno l’opportunità di conquistare dei titoli europei da aggiungere ai loro rispettivi curriculum, prima di presentarsi ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Oltre ai veterani italiani già affermati nel panorama dell’atletica internazionale, ci si aspetta che anche alcuni dei giovani migliori talenti italiani possano diventare protagonisti a #Roma2024. Ancora diciottene, il carismatico e predestinato Mattia Furlani ha recentemente saltato 8,44 metri, anche se con vento a favore marginale, mentre la sua compagna del salto in lungo Larissa Iapichino, 20 anni, cercherà di tornare sul podio dopo aver vinto l’argento ai Campionati Europei Indoor di Istanbul 2023.
Il piano è pronto
«Sono stati stabiliti molti record mondiali a Roma – ha dichiarato il Presidente della European Athletics, Dobromir Karamarinov – e ci aspettiamo altrettante eccellenti performance durante Roma 2024, specialmente dalle stelle dell’atletica italiana. Non vediamo l’ora che arrivi quel momento, in un anno che porterà il mondo di European Athletics e di Roma 2024 fin dentro al cuore del pubblico, generando entusiasmo ed emozione. Congratulazioni al Comitato Organizzatore Locale e alla Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL). Roma 2024 potrebbe essere il miglior Campionato Europeo di Atletica Leggera di sempre».
«La Fondazione EuroRoma2024 lavorerà duramente per organizzare un evento eccezionale – ha detto il direttore generale della Fondazione EuroRoma2024 Paolo Carito – con il supporto di tutte le istituzioni coinvolte, a cominciare dalla Federazione Italiana, il governo, il Comune di Roma, la Regione Lazio, il CONI e Sport e Salute. Tutto il team sta lavorando duramente per ospitare un evento così importante e per onorare il valore dell’atletica leggera. Sono passati 50 anni dall’ultima edizione dei Campionati Europei di Atletica Leggera a Roma, la città sarà di nuovo pronta ad accogliere tutte le leggende e gli atleti europei di spicco, vecchi e nuovi».
Si proietta a #Roma2024 anche la medaglia d’argento europea nel salto in lungo indoor, Larissa Iapichino: «È davvero emozionante. Per gli atleti – spiega la saltatrice azzurra – avere il supporto del pubblico di casa è un onore e qualcosa che ti trasmette molta energia. Sono entusiasta e penso che saranno degli Europei fantastici. Già sento l’emozione».