Marcell Jacobs si racconta a Fiona May: “A Roma 2024 per conquistare la gente”

Un dialogo a cuore aperto tra due icone dello sport italiano, passeggiando sulla nuova pista di atletica del meraviglioso Stadio dei Marmi. A 22 giorni dal via dei Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024, in programma dal 7 al 12 giugno (biglietti e abbonamenti in vendita qui), si racconta a Fiona May.

Il velocista campione olimpico ed europeo in carica e la leggenda azzurra del salto in lungo, che parteciperà agli Europei con il ruolo di Ambassador, si proiettano insieme verso il grande evento di giugno, condividendo le rispettive sensazioni ed esperienze. Una chiacchierata informale, sincera, durante la quale Jacobs confida a May il senso di responsabilità che ha avvertito nel dover difendere un titolo olimpico, le sue paure, il desiderio di ritrovare se stesso nel periodo di allenamento in America, la voglia di vincere ancora davanti al pubblico di casa dello Stadio Olimpico e l’auspicio che gli Europei di Roma possano aiutare l’atletica a entrare ancor di più nel cuore degli italiani.

Marcell, come stai?

“Bene, molto bene. Sono tornato in questa splendida città, mi mancava questo stadio incredibile, quindi sono pronto a iniziare la mia stagione”.

Che rapporto hai con Roma?

“La Capitale è il posto in cui mi sono trasferito, dove ho preparato la mia ultima Olimpiade. Mi ha regalato tante emozioni, tante vittorie, ma anche sconfitte che fanno parte del gioco e sono importanti perché ti aiutano a crescere. Comunque ho dei ricordi super che mi legano alla città”. 

Come ti senti a preparare un evento così grande come gli Europei di Roma?

“Sono pronto e carico. Questi mesi di allenamenti in America mi hanno aiutato, non solo per la parte atletica. Mi è servito per tornare in contatto con me stesso, ho ritrovato un Marcell che si era perso e aveva bisogno di capire cosa volesse veramente dalla vita. Ho recuperato energia, carica e motivazione per tornare a gareggiare e rimettermi in gioco. I Campionati Europei in casa avranno tutto un altro valore, per me saranno importantissimi e in più sono il campione europeo in carica. Correre davanti alla tua gente, al tuo popolo che ti supporta con la maglia azzurra indosso è un qualcosa di incredibile e non vedo l’ora che arrivi quel momento”.

Il bello di te è che sei umano, tranquillo. Mi ha fatto piacere sentirti raccontare che sei andato via per ritrovare te stesso. Spesso tanti non sanno che essere un campione diventa pesante psicologicamente.

“Sì, parliamo di questa pesantezza che comporta la vittoria di una medaglia olimpica. Prima pensavo che una volta vinto l’oro, tutto poi sarebbe diventato più facile. Invece lì è iniziato il vero lavoro e la parte difficile. Sono una persona che si è sempre messa in gioco, non ho mai avuto paura delle sconfitte e delle delusioni perché fanno parte del nostro sport. Magari si potesse sempre vincere, tutti vorrebbero farlo, ma bisogna fare degli step per arrivare a quello. Io sono un essere umano come tutti, ho le mie paure, le mie difficoltà. Ammetto che prima di entrare in gara ho paura, è una parte normale che ho imparato ad accettare. Fa parte di dover affrontare la gara ed è un adrenalina che mi serve. Tutto questo l’ho imparato col tempo, con i brutti momenti, le delusioni, le sconfitte, che sono una parte importante per noi atleti. Dobbiamo essere bravi a guardare quella difficoltà e capire cosa ci abbia insegnato e poi da lì trasformarlo in qualcosa che ci servirà per il futuro”.

Hai particolari riti scaramantici prima delle gare?

“Nulla di particolare, cerco di seguire sempre una determinata routine. Considerando che le gare ci sono la sera, cerco di dormire tanto, il più possibile, anche fino all’una o le due di pomeriggio. Dopo di che mi sveglio, pranzo, faccio la doccia sempre allo stesso orario, preparo tutti i vestiti prima, scelgo un boxer portafortuna. Queste piccole cose ci sono e fanno parte della mia preparazione alla gara”. 

Sei normale dai.

“Assolutamente sì (ride, ndr)”.

Qual è il segreto della vostra fantastica squadra della 4×100?

“Non c’è un vero segreto. La questione è quanto noi ci sentiamo una famiglia e siamo in grado di passare da essere avversari a diventare una persona unica. Ci fidiamo ciecamente uno dell’altro, abbiamo un bellissimo rapporto. Quando andiamo in trasferta passiamo tanto insieme, cerchiamo di organizzare delle cene per rinforzare questo rapporto. Siamo sempre a pronti a spronarci fra noi, quando vediamo che qualcuno è in difficoltà gli facciamo capire che siamo un gruppo, che vinciamo e perdiamo insieme. Questa è la nostra forza, che ci permette di presentarci in pista non come atleti più forti del mondo ma come quelli che fanno viaggiare il testimone più velocemente, e di conquistare le medaglie”.

C’è qualche compagno in particolare su cui ti senti di scommettere agli Europei?

“La nazionale italiana sta andando forte in questo momento, ci sono tanti atleti che stanno dimostrando il loro valore. Dopo Tokyo c’è stata un’evoluzione che ha fatto capire loro quanto fosse importante credere nelle proprie potenzialità per arrivare ai risultati. Credo che a Roma possiamo vincere davvero tante medaglie, penso a Mattia Furlani, Larissa Iapichino, ovviamente a Gianmarco Tamberi, a Leonardo Fabbri e… a me”. 

Beh, certo.

“Mi lascio per ultimo ma non penso di esserlo. Poi ci sono la 4×100 e le altre staffette, possiamo conquistare diverse medaglie e credo che riusciremo a fare un grandissimo Europeo”.

Ma la medaglia più importante da conquistare saranno i tifosi, specialmente qui a Roma.

“Esatto. Stiamo lavorando tanto per far scoprire l’atletica. La cosa più importante è che la gente conosca l’atleta al di fuori della performance, perché credo nel momento in cui inizia a vedere la vita che fa, gli allenamenti, le difficoltà che può vivere allora inizia davvero a innamorarsi di quella persona e diventa un vero tifoso che lo sostiene in tutto il suo percorso. Quindi credo che la parte più importante sia portare non solo l’atletica ma i personaggi che la popolano dentro le case e le famiglie per far capire loro che anche noi siamo umani, che abbiamo le nostre problematiche, le nostre difficoltà, le nostre gioie, le nostre famiglie e tutto il resto”.

Grazie Marcell, anche tu sei un ambassador per tutta l’atletica. In bocca al lupo.

“Grazie a te Fiona e viva il lupo!”.

Fabbri, Dosso e Furlani da sogno: “Roma stiamo arrivando”

Tre record in un giorno per avvicinarsi con ancora più entusiasmo a Roma 2024. Gli azzurri incantano al Meeting di Savona, a 23 giorni dal via dei Campionati Europei di Atletica Leggera che si terranno dal 7 al 12 giugno allo Stadio Olimpico e al Parco del Foro Italico (biglietti e abbonamenti in vendita qui).

Cade lo storico primato italiano del getto del peso, merito di una prestazione fantastica di Leonardo Fabbri che con 22,95 supera di quattro centimetri dopo 37 anni il leggendario 22,91 del campione olimpico Alessandro Andrei e diventa il quinto della storia al mondo e il secondo europeo di tutti i tempi, oltre che confermarsi leader mondiale stagionale.

Battuto anche il record italiano dei 100 metri al femminile con un fantastico 11.02 di Zaynab Dosso (+0.9 il vento), dopo l’11.12 della batteria (+1.4) con cui aveva già superato di due centesimi il precedente primato (11.14) che deteneva dallo scorso anno insieme a Manuela Levorato.

Il giovane talento Mattia Furlani continua la sua impressionante crescita nel salto in lungo con il primato mondiale Under 20 di 8,36 (+1.4): migliorato di un centimetro l’8,35 del russo Sergey Morgunov del 2012. Tre grandi risultati che confermano lo stato di salute della squadra azzurra, pronta a trascinare il pubblico dello Stadio Olimpico nelle sei giornate degli Europei di Roma.

“Ci siamo abbracciati con Zaynab ed è stato bellissimo. Finalmente mi sono preso questo record provinciale – scherza Leonardo Fabbri per aver tolto il primato italiano a un altro fiorentino – sono veramente contento, ho visto piangere il mio allenatore Paolo Dal Soglio e ho pianto anch’io. È stato pazzesco”.

“Dopo la stagione indoor fremevo dalla voglia di esprimermi nei 100 e al debutto c’erano molte cose da mettere a posto, ma devo dire brava a me stessa perché non era facile né scontato correre così in queste condizioni.  Punto molto agli Europei con tanta consapevolezza” le parole di Zaynab Dosso.

“Cercavo questo risultato da parecchio tempo e vuol dire tanto, significa che stiamo lavorando bene e sulla strada giusta, alle porte di due eventi molto importanti come gli Europei di Roma e le Olimpiadi di Parigi – il commento di Mattia Furlani – Era quello che mi aspettavo, lo avevo già fatto indoor, c’è ancora tanto margine visto che siamo all’inizio della stagione. Gli Europei in casa? Tanta roba, mi fa un po’ strano, ma sarà divertente. Devo solo restare concentrato e tranquillo, continuando a lavorare”.

Tre azzurri che saranno fra i protagonisti più attesi nella Capitale, per un evento che la città aspetta da 50 anni e promette di lasciare un’impronta indelebile nella storia dello sport azzurro.

Credit foto: FIDAL

Sandra Perkovic cerca la settima meraviglia a Roma 2024

Nessun altro nella storia dei Campionati Europei di Atletica Leggera ha mai vinto sei titoli consecutivi. Sandra Perkovic è l’unica a esserci riuscita e non vuole accontentarsi. Agli Europei di Roma 2024, in programma dal 7 al 12 giugno allo Stadio Olimpico e al Parco del Foro Italico (biglietti e abbonamenti in vendita qui), è confermata la presenza della discobola croata, che andrà alla ricerca della settima medaglia d’oro di fila.

Sul suo pettorale a Roma comparirà il cognome da sposata (Elkasevic) ma nel mondo dell’atletica è diventata una star come Perkovic, atleta tra le più vincenti di sempre, due volte campionessa olimpica (Londra 2012 e Rio 2016) e due volte oro mondiale (Mosca 2012 e Londra 2017).

Nella rassegna continentale Perkovic è imbattuta addirittura dal 2010: nell’edizione di Barcellona di quattordici anni fa ha inaugurato la propria serie di successi che ha fatto tappa anche a Helsinki 2012, Zurigo 2014, Amsterdam 2016, Berlino 2018 e Monaco 2022. Un primato di vittorie indice di una continuità sportiva e di risultati che hanno pochi paragoni.

La 33enne lanciatrice sarà in pedana allo Stadio Olimpico nella sessione mattutina inaugurale di venerdì 7 giugno per il turno di qualificazione, in vista della finale che assegna le medaglie programmata nella sessione serale di sabato 8 giugno. Il pubblico di Roma l’ha già apprezzata nell’ultimo decennio in occasione dei tre trionfi ottenuti al Golden Gala Pietro Mennea nella Capitale (2013, 2015 e 2018). 

In chiave azzurra, la speranza è che nelle gare del lancio del disco possa essere protagonista anche Daisy Osakue, primatista italiana con il 64,57 della passata stagione. 

Credit foto: Colombo\FIDAL

C’è tempo fino al 31 maggio per partecipare al contest “Your Sport For Life”

Ci sono altre due settimane di tempo per scatenare la fantasia dei bambini e coinvolgerli nella magia dei Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024. Dopo aver raccolto tante adesioni, è stato esteso fino al 31 maggio il termine per la partecipazione al progetto “Your Sport For Life” promosso dalla Fondazione EuroRoma 2024 – che organizza i Campionati Europei di Atletica Leggera in programma dal 7 al 12 giugno 2024 a Roma – in collaborazione con UniCredit, Official partner dell’evento. Incoraggiare i bambini a praticare l’attività sportiva, stimolare il loro interesse verso i temi del benessere e permettere loro di partecipare a uno degli eventi sportivi internazionali più importanti dell’anno. Sono questi gli obiettivi alla base dell’iniziativa che gode del patrocinio dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), della Delegazione Italia di ACES Europe-Federazione delle Capitali e Città Europee dello Sport, e della Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL).

Il progetto trae spunto dallo slogan coniato dalla Federazione Europea di Atletica Leggera (European Athletics), “Your Sport For Life”, “Il tuo sport per la vita”, per diffondere i valori fondanti della disciplina sportiva, quali la sana competizione, l’inclusività e un corretto stile di vita. Ispirandosi alla campagna europea, la Fondazione EuroRoma 2024 ha avviato un contest rivolto alle bambine e ai bambini delle scuole primarie degli istituti situati sul territorio nazionale e ai giovani atleti delle società e delle associazioni sportive dilettantistiche affiliate alla FIDAL. I partecipanti stanno collaborando insieme ai compagni di classe, agli insegnanti e agli istruttori per rispondere in modo creativo alla domanda: “Che cos’è per te lo sport?”.

L’oggetto del contest “Your Sport For Life” è la realizzazione di contenuti fotografici, disegni e audiovisivi, che verranno realizzati nelle classi e raccolti dagli insegnanti, e all’interno delle società sportive. Il termine per l’invio dei materiali è ora fissato al 31 maggio, tutte le altre informazioni sono disponibili qui.

Un “best of” degli elaborati presentati verrà proiettato sui maxischermi dello Stadio Olimpico durante lo svolgimento dei Campionati Europei di Atletica Leggera, offrendo ai bambini uno spazio straordinario per condividere le loro idee con tutto il pubblico presente allo stadio. Il “best of” verrà inoltre rilanciato sui canali digital di Roma 2024.

A tutti coloro che prenderanno parte al contest verrà offerto un ingresso omaggio allo stadio, estendibile alle sorelle e ai fratelli dei bambini partecipanti, valido per assistere a una sessione mattutina di gare degli Europei, che inizieranno il 7 giugno in concomitanza con la chiusura dell’anno scolastico.

Marcell Jacobs si allena allo Stadio dei Marmi: obiettivo Roma 2024

Marcell Jacobs è tornato a Roma per conquistare il Foro Italico. Dopo aver concluso il periodo di preparazione negli Stati Uniti e gareggiato al meeting di Jacksonville, il campione olimpico azzurro si sta allenando nella Capitale in vista dello Sprint Festival in programma sabato 18 maggio, a venti giorni dal via dei Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024, che inizieranno il 7 giugno e si concluderanno il 12 giugno (biglietti e abbonamenti in vendita qui).

Stamattina Jacobs ha avuto modo di testare la nuova pista dello Stadio dei Marmi, la stessa che lo vedrà protagonista allo Sprint Festival. Un impianto riportato al suo antico splendore dopo la ristrutturazione curata da Sport e Salute, che oggi si è trasformato in una meravigliosa cornice per gli scatti del fenomeno azzurro in pista (GUARDA IL VIDEO DELL’ALLENAMENTO).

Lo Stadio dei Marmi sarà anche una delle warm-up area utilizzate dagli atleti durante i Campionati Europei, mentre tutte le gare si svolgeranno o si concluderanno (marcia e mezza maratona) all’interno dello Stadio Olimpico.

Gli appuntamenti per gli appassionati delle sfide sulla velocità sono molteplici. Nella prima sessione serale degli Europei di venerdì 7 giugno sono in programma le batterie dei 100 metri maschili, mentre sabato 8 giugno si correranno le semifinali e la finale. Tra i più attesi c’è proprio Jacobs, che proverà a difendere anche il titolo europeo conquistato a Monaco nel 2022.

A Roma 2024 Marcell potrà contare sulla spinta del pubblico di casa, pronto a riempire lo Stadio Olimpico per sostenere una nazionale azzurra mai così piena di talenti, distribuiti su più discipline.

Nella serata di domenica 9 giugno ci sarà spazio per le finali dei 100 metri femminili e dei 200 metri maschili, una gara quest’ultima a cui punta a partecipare anche Filippo Tortu, uno dei compagni di Jacobs nella staffetta 4×100 trionfale di Tokyo.

L’esordio delle staffette agli Europei di Roma è fissato nella sessione serale di venerdì 7 giugno, con la finale della 4×400 mista. La mattina di martedì 11 giugno sarà il turno delle qualificazioni delle 4×100 e 4×400 maschili e femminili, mentre le quattro finali sono in programma nell’ultima serata di gare di mercoledì 12 giugno.

Credit foto: Gmt

Lorenzo Simonelli conta i giorni agli Europei: “Voglio vincere a Roma”

Per Lorenzo Simonelli i Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024 hanno un sapore speciale. Il talento romano degli ostacoli ha bruciato le tappe e non vede l’ora di misurarsi con i migliori atleti del continente allo Stadio Olimpico, lo stadio di casa. Roma è il mio grande obiettivo dall’inizio dell’anno. Naturalmente tutti parlano di Gianmarco Tamberi e dei nostri marciatori, ma questa sarà anche la mia occasione per far conoscere a tutti chi sono”, ha detto il talento 21enne, che lo scorso marzo ha conquistato la medaglia d’argento nei 60 metri ostacoli ai Campionati Mondiali Indoor di Glasgow.

Simonelli punta a essere protagonista sui 110 metri ostacoli nel secondo giorno di gare: le semifinali e la finale sono fissate nella sessione serale di sabato 8 giugno, che si chiuderà con l’attesissima finale maschile dei 100 metri(biglietti e abbonamenti in vendita qui).

“Tutti i miei amici e familiari stanno comprando i biglietti per Roma. Hanno iniziato in 10, poi sono saliti a 20 e ora sono ancora di più. Ci saranno tante persone allo stadio a tifare per me” racconta Simonelli, che sogna di interrompere il lungo periodo senza medaglie europee vinte dagli italiani nella sua specialità. Era il 1969 l’anno in cui Eddy Ottoz si aggiudicò ad Atene il secondo titolo continentale consecutivo e quello resta a tutt’oggi l’ultimo successo ottenuto da un atleta azzurro agli Europei.

I risultati conquistati da Simonelli nella stagione indoor dimostrano la sua crescita costante. Nella seconda uscita invernale a Lodz, in Polonia, ha superato il precedente personale sui 60 ostacoli ottenuto l’anno scorso a Istanbul (7.59), correndo in 7.50. Un tempo che gli ha permesso di battere dopo undici anni il record italiano di Paolo Dal Molin (7.51 nel 2013). In realtà è stato solo l’inizio di una scalata progressiva: Simonelli ha corso in 7.48 agli Assoluti di Ancona, 7.46 a Madrid e poi 7.43 a Glasgow, quando è arrivato dietro il tre volte campione del mondo in carica degli Stati Uniti Grant Holloway, salendo al nono posto nel ranking europeo indoor.

“Non avrei mai immaginato di ottenere questo risultato. Sono venuto qui con l’obiettivo di arrivare in finale, ma uscire con una medaglia d’argento è pazzesco. L’obiettivo massimo era proprio il secondo posto, perché Holloway è impossibile da battere”, ha dichiarato Simonelli subito dopo l’impresa di Glasgow.

La velocità è una caratteristica naturale di “Lollo”. Il suo primato sui 60 metri piani è di 6.59, che lo ha reso uno degli uomini più veloci d’Europa, portandolo a soli sei centesimi dal suo compagno azzurro Chituru Ali, leader europeo del 2024. Inoltre, Simonelli ha corso i 100 metri in 10.25 lo scorso anno allo Stadio dei Marmi. Tempi che lo rendono notevolmente più competitivo in piano rispetto a tutti gli altri migliori ostacolisti europei, tra cui lo svizzero Jason Joseph, il talento emergente polacco Jakub Szymanski, lo spagnolo Asier Martinez, campione europeo in carica, e il trio francese composto da Sasha Zhoya, Wilhem Belocian e Just Kwaou-Mathey“.

A guidare l’astro nascente dell’atletica italiana e l’altra velocista azzurra Zaynab Dosso, medaglia di bronzo sui 60 a Glasgow, è Giorgio Frinolli. L’allenatore ha rappresentato l’Italia nei 400 ostacoli ai Campionati Europei di Atletica Leggera del 1994 a Helsinki e ai Giochi Olimpici di Sydney nel 2000. Gli ostacoli sono un affare di famiglia per Frinolli, visto che il papà Roberto si laureò campione europeo dei 400 ostacoli nel 1966 a Budapest.

“Quando ho incontrato Lorenzo nel 2022 era già un prospetto importante tra i giovani, ma durante i 10 giorni di test mi ha lasciato a bocca aperta – ha ricordato Frinolli, in una recente intervista – e già allora avevo capito che aveva un grande potenziale. Lui è davvero veloce: l’anno scorso ha corso i 100 piani in 10.25 in calzamaglia e sotto la pioggia. Può correrli in 10 secondi, forse anche meno. Non vedo differenze in senso atletico tra Marcell Jacobs e Simonelli, la differenza è che Lorenzo sa fare gli ostacoli. Tuttavia, nella sua specialità non è tanto una questione di velocità in piano, quanto di essere più rapidi tra gli ostacoli e di controllare questa velocità”.

I miglioramenti dei suoi “allievi” rendono orgoglioso Frinolli, che partecipò ai Campionati Mondiali di Roma del 1987 da volontario e adesso è pronto a tornare allo Stadio Olimpico da protagonista. ”A Glasgow – racconta ancora il tecnico – ho ammirato Simonelli e Dosso, ho guardato quello che facevano e come lo facevano. Di solito i miei atleti ai campionati più importanti mi fanno salire la pressione sanguigna, ma in questa occasione l’hanno abbassata. Penso che entrambi siano pronti a consacrarsi sul grande palcoscenico degli Europei di Roma” chiude Frinolli.

Credit foto: Grana\FIDAL

Ivana Spanovic prenota la sfida con Larissa Iapichino

Dopo lo svedese Armand Duplantis, l’olandese Femke Bol, i norvegesi Karsten Warholm e Jakob Ingebrigtsen e la britannica Keely Hodgkinson, un’altra stella internazionale dell’atletica conferma la sua presenza ai Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024, in programma dal 7 al 12 giugno allo Stadio Olimpico e al Parco del Foro Italico (biglietti e abbonamenti in vendita qui). Nel giorno del suo 34esimo compleanno, la European Athletics ha ufficializzato la partecipazione di Ivana Spanovic, la campionessa serba del salto in lungo, tra le più vincenti della specialità a livello globale nell’ultimo decennio con tre ori mondiali, cinque ori europei, un bronzo olimpico e sei edizioni della Diamond League conquistate.

La pedana dello Stadio Olimpico accoglierà una gara stellare di salto in lungo, con qualificazioni nella sessione mattutina di martedì11 giugno e finale programmata nella serata conclusiva di mercoledì 12 giugno. In questo contesto, vuole recitare un ruolo da protagonista anche la stella azzurra Larissa Iapichino, pronta a esibirsi davanti al pubblico di casa. Una sfida, quella tra Spanovic e Iapichino, fatta di rispetto e di stima reciproca: l’azzurra, che debutterà nel meeting di mercoledì 15 maggio ad Atene, non ha mai nascosto di considerare la serba uno dei suoi idoli sportivi e una fonte di ispirazione.

Spanovic ha vinto a Budapest 2023 il suo primo titolo mondiale all’aperto (con un fantastico 7,14), dopo aver trionfato due volte al coperto, a Birmingham 2018 e in casa a Belgrado 2022. Iapichino si è tolta la soddisfazione di arrivarle davanti in occasione degli Europei indoor di Istanbul della passata stagione, quando la saltatrice fiorentina ha vinto la medaglia d’argento con il record italiano indoor di 6,97, mentre la serba ha conquistato il bronzo. L’azzurra è riuscita a precedere Spanovic anche in tre tappe di Diamond League al Golden Gala di Firenze, a Stoccolma e nel Principato di Monaco

Roma 2024 le due atlete non saranno le uniche pretendenti al titolo d’Europa, perché la concorrenza sarà fortissima e le candidate ancora più numerose. L’unica cosa certa è che il divertimento allo Stadio Olimpico è garantito.

Credit foto: Grana\FIDAL

A Roma 2024 anche la regina del salto in alto Mahuchikh

Se Gimbo Tamberi è il re, lei è la regina d’Europa del salto in alto. È ufficiale la presenza dell’ucraina Yaroslava Mahuchikh ai Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024. La campionessa in carica debutterà nella prima serata degli Europei (venerdì 7 giugno) per il turno di qualificazione, in vista della finale in programma due sere dopo, domenica 9 giugno alle ore 20.30.
Il grande evento internazionale prevede sei giornate consecutive di gare fino al 12 giugno allo Stadio Olimpico e al Parco del Foro Italico

Fino alla mezzanotte di oggi, 9 maggio, collegandosi qui sarà possibile acquistare i biglietti per le singole sessioni di gara e gli abbonamenti con un prezzo scontato del 40%.

Mahuchikh sarà nella Capitale per confermare il proprio titolo continentale conquistato due anni fa a Monaco di Baviera. Lo Stadio Olimpico non è un luogo qualsiasi per il salto in alto al femminile: è proprio ai Campionati Mondiali di Roma del 1987 che la bulgara Stefka Kostadinova stabilì il primato mondiale ancora imbattuto di 2,09. 

“Per me Roma è speciale perché è la città del record del mondo – racconta Mahuchikh nel podcast Ignite della European Athletics – e poi perché è qui che nel 2018 ho gareggiato per la prima volta in una tappa di Diamond League”. L’atleta ucraina era giovanissima, non aveva ancora compiuto diciassette anni ma era già chiaro il suo talento, che l’avrebbe portata rapidamente a scalare le gerarchie della specialità, fino alla medaglia d’oro dei Mondiali indoor di Belgrado e al titolo mondiale dello scorso anno a Budapest, passando per gli argenti iridati di Doha e Oregon e il bronzo olimpico di Tokyo

Soltanto tre centimetri la dividono da quello storico record, l’impresa leggendaria della Kostadinova che rimane tra le pagine più gloriose dei Mondiali del 1987. Mahuchikh, oggi 22enne, vanta un primato personale di 2,06 realizzato nel 2021, ma anche nelle stagioni successive si è ripetuta su quote vertiginose: 2,05 nel 2022, 2,03 nel 2023 e già 2,04 quest’anno. 

Roma può darmi tanta energia – le sue parole – il pubblico italiano è caloroso, è ‘crazy’! Lo stadio Olimpico è uno degli stadi più grandi al mondo per l’atletica. Al Foro Italico si cammina tra le statue e la storia, è un luogo splendido per ospitare questo evento e non vedo l’ora che sia il momento di saltare”. 

La storia personale e sportiva di Yaroslava Mahuchikh ha profondamente colpito la comunità internazionale dell’atletica nei primi mesi del 2022: dopo aver prestato soccorso come volontaria a Dnipro durante il conflitto in Ucraina, è stata costretta a spostarsi in Germania per proseguire i propri allenamenti e preparare i Mondiali indoor di Belgrado, con un unico pensiero: regalare al suo popolo un sorriso e la medaglia d’oro. E così è stato. “Continua a essere un periodo difficile per me e per il mio Paese – aggiunge – il salto in alto mi aiuta a restare concentrata soltanto su quello che faccio in pedana e a dimenticare quello che accade fuori. La mia coach dice sempre che gareggiare è come una festa, le persone vengono a vederti e tu devi divertirti. Io voglio godermi Roma. E con l’atmosfera giusta potrò saltare ancora più in alto”.

Credit foto: Colombo\FIDAL

Roma 2024 nel progetto per la promozione del Made in Italy

I Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024, insieme agli Internazionali BNL d’Italia di Tennis e gli Internazionali di Nuoto IP “Trofeo Sette Colli”, sono al centro del progetto “Sport e Innovazione Made in Italy”. Un’iniziativa che suggella l’avvio di un partenariato strategico tra il MAECI, Sport e Salute e ICE-Agenzia, in collaborazione con la Federazione Italiana Atletica Leggera (FIDAL), la Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP) e la Federazione Italiana Nuoto (FIN).
Facendo perno sulla significativa visibilità internazionale degli eventi sportivi, fino a settembre 2024, sarà condotta una strutturata campagna di promozione e comunicazione con iniziative mirate, eventi, contenuti con il coinvolgimento di grandi campioni.

Stamattina, presso la Sala dei Trattati della Farnesina, il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani ha aperto la presentazione del progetto. Presenti, tra gli altri, i presidenti della Federazione Italiana Atletica Leggera e della Fondazione EuroRoma 2024 Stefano Mei, della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli, della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi – che collaborano con Sport e Salute al progetto – il Presidente di ICE Agenzia, Matteo Zoppas, il Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, e l’AD di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris

Hanno partecipato anche la campionessa mondiale di atletica e Ambassador di Roma 2024 Fiona May, il Campione Olimpico della staffetta 4X100, Lorenzo Patta, il Campione Olimpico e pluri-Campione Mondiale di nuoto, Gregorio Paltrinieri, il capitano della Coppa Davis, Filippo Volandri.

“I Campionati Europei di Roma saranno un momento straordinariamente importante in vista delle Olimpiadi di Parigi. Per questo abbiamo voluto anticipare fortemente la data (7-12 giugno, ndr) anziché organizzare l’evento a fine agosto come inizialmente previsto” ha detto Stefano Mei.

“Lo sport – aggiunge – è la faccia bella da esportare dell’Italia. Questa iniziativa fa vedere che davvero le nostre istituzioni credono in noi. Sono soddisfatto di questa attenzione nei confronti dell’atletica, non è mai scontato essere coinvolti in progetti così importanti”.

“Gli Europei di Roma 2024 sono importantissimi, è la prima volta dai Mondiali del 1987 che questa città ospita una competizione di atletica così grande. Sarà una manifestazione cruciale anche per la preparazione in vista di Parigi, dove spero che mia figlia vinca una medaglia. Prima delle Olimpiadi, Larissa parteciperà agli Europei allo Stadio Olimpico e, come le dico sempre, gareggiare davanti al pubblico di casa sarà bellissimo” ha detto Fiona May che ha poi rivolto un appello a tutti gli appassionati di atletica: “Mi raccomando, comprate i biglietti e ci vediamo all’Olimpico”.

I biglietti e gli abbonamenti sono in vendita qui con uno sconto del 40% attivo fino alla mezzanotte del 9 maggio.

Ha promesso di esserci anche Gregorio Paltrinieri, che non vuole perdersi lo show del fenomeno azzurro del salto in alto Gianmarco Tamberi: “Sarò in prima fila all’Olimpico a fare il tifo per il mio amico Gimbo” ha detto il campione del nuoto.

“L’atletica è uno sport individuale e ti trovi a gareggiare con tre compagni e devi dare tutto e condividere momenti speciali come l’oro di Tokyo tutti insieme. Speriamo che a Parigi possa esserci un’altra medaglia così anche se sarà molto complicato. Passeremo prima per Roma e lì proveremo a vincere. Speriamo possa essere una bella stagione per noi. Non c’è niente di meglio per un atleta gareggiare in casa, hai tutto il tifo per te. È bellissima la pista dello Stadio dei Marmi, il più bello stadio del mondo, è stato emozionante allenarsi lì” ha raccontato Lorenzo Patta.

“Con l’Ice e Sport e Salute abbiamo deciso, di far diventare Federnuoto, Tennis e Atletica protagoniste per fare in modo che questo progetto della diplomazia possa partire da Roma fino all’estero. Ringrazio per la presenza i presidenti delle federazioni interessate e i campioni che sono qui, che hanno vinto tanto e rendono onore al nostro Paese con le loro imprese sportive. Siamo fieri di voi, siete la bella immagine dell’Italia” ha detto il Ministro Antonio Tajani.

“Ci piace continuare a collaborare con le Federazioni sportive per gestire e far crescere eventi che ormai hanno raggiunto un livello mondiale – dagli Internazionali di tennis, al Settecolli di nuoto agli Europei di atletica – e che hanno il minimo comune denominatore di essere ospitati nel parco del Foro Italico, un vero fiore all’occhiello di cui siamo molto orgogliosi”, ha sottolineato il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma.

“La diplomazia dello sport offre grosse opportunità nella promozione e nello sviluppo del Made in Italy, consentendo di inserire quest’ultimo nelle attività di comunicazione degli eventi sportivi” ha dichiarato Matteo Zoppas.

Credit foto: Sport e Salute

Promozione speciale su biglietti e abbonamenti: -40% per 48 ore

Un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati della grande atletica, che si preparano ad ammirare dal vivo i campioni azzurri ed europei allo Stadio Olimpico. A 30 giorni dal via dei Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024, in programma dal 7 al 12 giugno, verrà attivata una speciale promozione: collegandosi qui, dalla mezzanotte di oggi, per 48 ore fino alla mezzanotte di giovedì 9 maggio, sarà possibile acquistare i biglietti e gli abbonamenti a un prezzo ridotto del 40%.

SEI GIORNI DI GRANDI EMOZIONI

Il programma dei Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024 prevede 6 giorni consecutivi di gare e 11 sessioni complessive, 5 al mattino e 6 serali. I migliori atleti del continente si misureranno in 24 diverse specialità, con 147 medaglie complessive messe in palio nelle 47 finali della competizione. 

Nella serata del 7 giugno verranno assegnate le prime medaglie. Nella marcia 20km femminile la campionessa Antonella Palmisano è attesa tra le favorite su un percorso disegnato all’interno del Parco del Foro Italico, che transiterà per lo Stadio dei Marmi e culminerà dentro lo Stadio
Olimpico. Nella stessa sessione di gare gli specialisti della velocità si confronteranno nelle batterie dei 100 metri maschili. La finale è in programma l’8 giugno e il campione olimpico ed europeo in carica Marcell Jacobs vuole confermarsi davanti al pubblico di casa. Il brivido dei 100 metri e non solo, la seconda serata di gare potrebbe essere arricchita da tanti protagonisti azzurri: Francesco Fortunato nella marcia 20km maschile, Leonardo Fabbri e Zane Weir nel getto del peso maschile, i giovani romani Mattia Furlani nel salto in lungo e Lorenzo Simonelli nei 110 metri ostacoli, Daisy Osakue nel lancio del disco. 

La mattina di domenica 9 giugno partirà la mezza maratona maschile e femminile, con un percorso che toccherà alcuni dei luoghi più iconici della città e terminerà all’interno dello Stadio Olimpico: Yeman Crippa e Sofiia Yaremchuk hanno segnato sulle rispettive agende questo appuntamento
con la storia, nel quale verranno assegnate anche le medaglie a squadre. 

Nella stessa mattinata Gianmarco Tamberi esordirà nelle qualificazioni del salto in alto, con la finale programmata l’11 giugno, mentre la sera si correranno le semifinali e la finale dei 100 metri femminili: Zaynab Dosso, la donna più veloce d’Italia, vuole stupire.

Filippo Tortu avrà invece l’occasione di inseguire un’altra medaglia europea nei 200 metri: la finale è in calendario il 10 giugno, serata nella quale Sara Fantini potrebbe tentare l’assalto a una medaglia nel lancio del martello femminile. Il giorno dopo, oltre al salto in alto, altri due azzurri (Alessandro Sibilio e Ayomide Folorunso) avranno l’opportunità di mettersi in luce nei 400 ostacoli maschili e femminili, dove sarà in gara anche la campionessa mondiale olandese Femke Bol.

Gran chiusura il 12 giugno con il salto con l’asta maschile e il salto in lungo femminile, dove sono attesi la superstar svedese Armand Duplantis e l’azzurra Larissa Iapichino, e lo spettacolo delle staffette 4×100 e 4×400 maschili e femminili, in cui le quattro squadre italiane, dopo aver ottenuto la qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi, puntano a vincere diverse medaglie a Roma.

Tanta attesa per gli italiani ma non solo. Hanno confermato la loro partecipazione tutti i migliori atleti europei: oltre a Bol e Duplantis, allo Stadio Olimpico sarà possibile ammirare il campione olimpico Jakob Ingebrigtsen, che punterà la doppietta nei 5000 metri (8 giugno) e 1500 metri (finale 12 giugno), l’altro fuoriclasse norvegese Karsten Warholm, atteso nella finale maschile dei 400 ostacoli l’11 giugno, la regina britannica degli 800 metri femminili (finale il 12 giugno) Keely Hodgkinson e tanti altri.

UNO STADIO PER APPASSIONATI E FAMIGLIE
I biglietti e gli abbonamenti per seguire dal vivo i  sono in vendita qui, con prezzi a partire da 5 euro più diritti di prevendita e commissioni di servizio per le sessioni singole di gara
mattutine. 

Oltre ai biglietti per le singole sessioni di gara, sono disponibili gli abbonamenti per le prime tre giornate di gare (Starting Weekend, 7-9 giugno), le ultime tre (Ending Days, 10-12 giugno) e il pacchetto completo per seguire l’intera manifestazione (All-In, 7-12 giugno). In vendita anche i
biglietti Premium (Tribuna Monte Mario, Lato Arrivi e Partenze) per chi vorrà godersi in prima fila le sfide più avvincenti.

Allo Stadio Olimpico sono attese tante famiglie e per agevolare la loro partecipazione verrà consentito l’ingresso gratuito ai bambini fino a 6 anni di età. Inoltre a tutti i partecipanti al contest Your Sport For Life, dedicato agli alunni delle scuole primarie di tutto il territorio nazionale e ai giovani atleti delle SSD e ASD affiliate alla FIDAL, curato dalla Fondazione EuroRoma 2024 in collaborazione con l’Official Partner UniCredit, verrà offerto un voucher omaggio (estendibile ai fratelli e alle sorelle dei partecipanti) per assistere a una sessione diurna dei Campionati Europei.