Dal 1974 al 2024, rivivi sei momenti magici degli Europei di Roma

Cinquant’anni fa Roma ospitò per l’ultima volta i Campionati Europei di Atletica Leggera. Aspettando l’avvio delle gare di Roma 2024, in programma dal 7 al 12 giugno (clicca qui per acquistare biglietti e abbonamenti), riviviamo alcuni dei momenti più iconici e memorabili dell’edizione nel 1974.

L’exploit di Holmen sui 3000 metri femminili

La Finlandia è un Paese con una grande tradizione sulle lunghe distanze, ma l’unica medaglia d’oro a Roma 1974 fu conquistata nei 3000 metri femminili.

Prima di allora nessuna donna finlandese aveva mai ottenuto una posizione migliore del sesto posto in una finale su pista ai Campionati Europei di Atletica Leggera. Nina Holmen scrisse una pagina di storia, staccandosi da un gruppo di sei atlete e conquistando il titolo grazie a un ultimo giro corso in 61.9, per poi concludere in 8:55.10, il secondo tempo più veloce mai registrato fino a quel momento.

La Holmen si distinse in una gara ad alto livello competitivo che includeva la detentrice del record mondiale sovietico Lyudmila Bragina (8:56.09) e la britannica Joyce Smitj (8:57.39), che debuttò nelle competizioni internazionali all’età di 36 anni, 14 anni dopo aver mancato per un soffio l’ingresso nella squadra britannica degli 800m alle Olimpiadi nel 1960 – anch’esse tenutesi a Roma – e 10 anni prima di gareggiare nella maratona olimpica inaugurale di Los Angeles, all’età di 46 anni.

Il contributo della famiglia Holmen all’atletica è proseguito fino agli anni 2000. Il figlio di Nina, Janne, ha vinto il titolo della maratona ai Campionati Europei di Atletica Leggera del 2002 a Monaco

La strepitosa doppietta di Szewinska 

Otto anni dopo aver vinto tre medaglie d’oro ai Campionati Europei del 1966, Iren Szewinska tornò sul gradino più alto del podio. La velocista e lunghista polacca centrò una doppietta nelle gare di velocità contro un’atleta che era reduce da una straordinaria serie di 90 vittorie tra il 1970 e il 1974, inclusa un doppio successo nei 100 e 200 metri ai Campionati Europei nel 1971.

Ma a Roma la tedesca Renate Stecher dovette cedere entrambi i titoli alla Szewinska, tornata al suo massimo livello dopo essersi classificata sesta dietro la Stecher nel 1971.

La Szewinska iniziò la straordinaria settimana romana vincendo il suo primo titolo europeo nei 100 metri in 11.13, nonostante un vento contrario di 1,2 m/s, prima di raddoppiare la gioia battendo la Stecher anche nei 200 m in 22.51 con un vento contrario di 2,7 m/s.

Szewinska aggiunse al suo bottino una medaglia di bronzo nella staffetta 4×100, prima di concludere la sua carriera con uno strepitoso tempo di 48,5 nella staffetta 4×400. Nonostante la sua frazione, le polacche non riuscirono a conquistare una medaglia, piazzandosi al quarto posto, ma il tempo della Szewinska fu il più veloce mai registrato fino ad allora nella staffetta 4×400.

L’inarrestabile accelerazione di Susanj

La finale degli 800 metri maschili a Roma nel 1974 vide la partecipazione di tre dei più talentosi ed eccentrici esponenti della specialità, che diedero vita a una sfida avvincente.

“È mai esistito un atleta degli 800 metri dotato di un’accelerazione così devastante come Luciano Susanj? C’è mai stato un atleta così brillante negli 800 metri, all’età di soli 18 anni, come Steve Ovette? E c’è mai stata una stella degli 800 metri così acclamata come Marcello Fiasconaro? Gli sforzi di questi tre straordinari campioni hanno reso questa una gara da ricordare” scrisse la rivista britannica Athletics Weekly.

Sostenuto dal pubblico di casa, l’azzurro Fiasconaro corse i 200 metri in 24.5 e i 400m in 50.1 – descritti da Athletics Weekly come “uno sforzo estremo”, ma questi eroici sforzi non furono sufficienti per contrastare Susanj, che accelerò in testa dopo 180 metri e creò un gap di 15 metri per la vittoria in 1:44.07. Questo rimane il secondo tempo più veloce di sempre nella storia dei Campionati Europei di Atletica Leggera.

Nella lotta per gli altri due gradini del podio, il diciottenne Ovett conquistò la sua prima medaglia importante con l’argento in 1:45.76, record europeo U20, mentre il finlandese Markku Taskinen vinse il bronzo in 1:45.89. Un Fiasconaro sconsolato alla fine si piazzò al sesto posto in 1:46.28.

Nel dopo gara, Susanj commentò: “Fiasconaro è partito troppo velocemente. Sapevo che non avrebbe potuto mantenere quel ritmo”.

L’ultimo a scendere in pista quel giorno fu il tedesco Willi Wulbeck, che avrebbe poi vinto il primo titolo mondiale degli 800 metri a Helsinki 1983.

Lo scatto di Foster per l’oro nei 5000 metri

Bastarono solo 8 secondi a Brendan Foster per scattare in testa nella finale dei 5000 metri a Roma 1974 e il britannico non mollò mai la testa della gara. “È stato un dominio totale: una gara positiva, decisa, sfidante” come lo descrisse Athletics Weekly.

Sfidando l’85% di umidità e l’alta temperatura dell’aria nella capitale italiana, Foster mise in ginocchio i suoi avversari, tra cui il campione olimpico dei 5000 e dei 10.000 del 1972, il finlandese Lasse Viren, che tentò coraggiosamente di tenere testa a Foster prima di crollare, dopo che il britannico fece un ottavo giro in 60,2 secondi.

Il tempo vincente di Foster di 13:17.21 fu il record dei Campionati e gli permise di vincere con sei secondi di vantaggio sul tedesco Manfred Kuschmann (13:23.93) e su Viren (13:24.57), il cui bronzo nei 5000 metri fu l’unica medaglia europea della sua carriera, durante la quale vinse quattro ori olimpici.

L’oro di Mennea fa impazzire lo Stadio Olimpico

Dopo essersi aggiudicato l’argento nella finale dei 100 metri dietro il campione in carica Valeriy Borzov, Pietro Mennea si laureò campione europeo dei 200 metri correndo nella corsia numero 2 di fronte a 60.000 tifosi entusiasti che avevano riempito lo Stadio Olimpico.

“Vengo da una piccola città chiamata Barletta. L’hanno quasi distrutta il mese scorso quando ho vinto il campionato nazionale. Immagino che stasera ci sarà il caos”, commentò Mennea dopo aver vinto la prima e unica medaglia d’oro che fu conquistata dall’Italia a Roma 1974.

Grazie a quell’impresa, Mennea emulò il suo eroe Livio Berutti, che aveva conquistato l’oro olimpico dei 200 metri nello stesso stadio durante le Olimpiadi del 1960. Mennea avrebbe poi fatto lo stesso imitando il suo “maestro” e vincendo l’oro olimpico nei 200 metri nel 1980.

Simeoni e Dorio, l’ascesa di altre due stelle italiane

Sebbene non fu delle edizioni migliori per gli atleti italiani, che il prossimo giugno cercheranno di migliorare il bottino di cinque medaglie conquistate nell’edizione del 1974, la carriera internazionale di due delle più grandi atlete italiane ebbe una svolta proprio allo Stadio Olimpico nel 1974.

Sara Simeoni vinse il bronzo nella finale del salto in alto femminile circa quattro anni prima di vincere l’oro ai Campionati Europei  del 1978, eguagliando il record mondiale di 2,01 metri. Come Mennea, la Simeoni avrebbe poi vinto l’oro olimpico nel salto in alto nel 1980.

E solo due mesi dopo aver festeggiato il suo diciassettesimo compleanno, a Roma 1974 Gabriella Dorio si qualificò per la finale dei 1500 metri – quella fu la seconda volta che la specialità venne disputata durante ai Campionati Europei di Atletica Leggera – dove ottenne un incoraggiante nono posto.

Anche la Dorio avrebbe poi vinto l’oro olimpico, anche se avrebbe dovuto aspettare un decennio prima di ottenerlo ai Giochi Olimpici di Los Angeles del 1984 nella finale dei 1500 metri femminili.

A Roma 2024 tutti i migliori: la stella Femke Bol conferma la presenza

Le stelle dell’atletica europea si danno appuntamento a Roma. Ci sarà anche la campionessa mondiale dei 400 metri ostacoli Femke Bol ai prossimi Campionati Europei di Atletica Leggera: l’ostacolista e velocista olandese, considerata al momento la migliore atleta del continente in campo femminile, ha infatti confermato la sua presenza alla kermesse in programma dal 7 al 12 giugno allo Stadio Olimpico e al Parco del Foro Italico.

Saranno sei giorni consecutivi di gare ad alto contenuto spettacolare e Femke Bol è attesa tra le protagoniste in diverse sessioni degli Europei. I biglietti e gli abbonamenti sono in vendita qui. 

All’ultima edizione di Monaco 2022 l’olandese ha conquistato tre medaglie d’oro nei 400 piani, nei 400 ostacoli e nella staffetta 4×400 e da quel momento la sua carriera è stata un crescendo. L’anno scorso ha vinto i 400 ostacoli ai Campionati Mondiali di Budapest2023 e ha trascinato la staffetta olandese verso un altro trionfo nella staffetta 4×400.

Bol ha iniziato vincendo anche la stagione indoor del 2024. Ha migliorato il proprio record del mondo dei 400 piani, fissandolo a 49.17 ai Campionati Mondiali di Glasgow dello scorso marzo, e si è ripetuta anche nella staffetta, correndo di nuovo l’ultima frazione per l’Olanda, che ha ottenuto di nuovo la medaglia d’oro nella 4×400.

Femke è così diventata una delle superstar più conosciute in Europa. La sua presenza a Roma aggiungerà prestigio ai Campionati Europei ed è lei stessa a condividere questo entusiasmo. “Non vedo l’ora – ha detto Bol in un’intervista ai canali ufficiali di European Athletics – ho sempre amato Roma e ho disputato lì una delle mie prime Diamond League ai tempi del Covid. In uno stadio enorme c’erano solo un paio di persone presenti sugli spalti perché allora il pubblico non poteva entrare. L’anno dopo ero di nuovo lì e c’era Gianmarco Tamberi che saltava, facendo impazzire i tifosi. Sì, gli italiani impazziscono letteralmente, sono un pubblico così caldo e questo è molto bello. Quindi non vedo l’ora di poter tornare a gareggiare lì. Penso che lo stadio e la pista dello Stadio Olimpico siano fantastici, sarà bello potermi mettere alla prova anche sui 400 ostacoli”.

Il fascino del Foro Italico è un altro motivo di grande attrazione per gli atleti europei. “Mi piace la pista di riscaldamento con le grandi statue intorno – racconta Femke riferendosi allo Stadio dei Marmi – a Roma c’è una bella atmosfera e il clima è buono. Devo dire che anche gli italiani sono molto gentili. Ho corso diverse volte lì, fanno il tifo per tutti e sperano che ognuno di noi possa ottenere il miglior risultato possibile”.

In attesa dei Giochi Olimpici di Parigi, a Roma Bol si accontenterà di difendere almeno il titolo europeo individuale dei 400 ostacoli ed è probabile il suo impiego anche nelle staffette. “Non farò la doppietta 400 piani-ostacoli perché sarebbe troppo in questa fase della stagione. Penso che sia bello dover confermare le aspettative che ci sono su di me. Questo mi trasmette una pressione positiva, succede perché ho già vinto in passato e so come ci sono riuscita. Ora ho imparato a gestire certe emozioni, un po’ di pressione non guasta mai” conclude la campionessa olandese.

Credit foto: Colombo\FIDAL

Media manager europei riuniti per Roma 2024

A due mesi dal via dei Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024 (gare dal 7 al 12 giugno, biglietti in vendita qui) la European Athletics ha ospitato a Roma un seminario di tre giorni dedicato ai responsabili della comunicazione. All’incontro erano rappresentate 37 Federazioni di atletica europee.

Durante la tre giorni di lavori è stata illustrata una panoramica dei piani di comunicazione di European Athletics e sono stati forniti aggiornamenti dal Comitato Organizzatore Locale di Roma 2024 (la Fondazione EuroRoma 2024), attraverso le presentazioni degli esperti del settore. Il seminario rappresenta inoltre una preziosa opportunità di networking per i colleghi che operano nella comunicazione che hanno potuto condividere le migliori esperienze sperimentate in un panorama mediatico rinnovato.

La vicepresidente della European Athletics e presidente della Commissione Sviluppo Karin Grute Movin ha aperto il seminario, illustrando a tutti i delegati Roadmap strategica dell’European Athletics per il periodo 2024-2027 e ha tenuto una presentazione dal titolo “Far crescere la comunità dell’atletica”, con focus dedicato al ruolo della comunicazione all’interno delle Federazioni Membro.
Gli altri rappresentanti del team della European Athletics Biljana Danicic (responsabile delle comunicazioni), Peter Sanderson (consulente per la televisione, il digitale e la creatività) e Marko Vasic (direttore della Running Unit) hanno presentato rispettivamente le priorità nella comunicazione di European Athletics, la campagna “Road to Rome” e la “European Running Strategy”.

Fabio Guadagnini, responsabile per la comunicazione degli Europei, ha illustrato un’approfondita presentazione dei Campionati di Roma 2024, toccando diversi punti:  comunicazione, promozione, biglietteria, sedi di gara, Fan Village, Medal Plaza, piano brodcasting, campagna volontari e merchandising.

Il Comitato Organizzatore ha inoltre guidato un tour nelle sedi della competizione, tra cui lo storico Stadio Olimpico e lo Stadio dei Marmi, che sarà utilizzato come pista di riscaldamento dagli atleti e farà parte del percorso di gara nelle finali della marcia 20 km.

I partecipanti al seminario hanno poi ascoltato lo speech del relatore Lazar Dzamic, stratega creativo ed ex responsabile del brand planning di Google ZOO per l’Europa settentrionale e centrale (NACE), che ha illustrato alcuni pilastri per lo sviluppo delle strategie di comunicazione in abito digitale.

Il Broadcasting partner ufficiale della federazione europea di atletica leggera, la European Broadcast Union (EBU), è stato rappresentato nel seminario da Andreas Aristodemou, responsabile degli sport estivi, che ha presentato la nuova piattaforma di streaming  Eurovision Sport, il piano di copertura dell’atletica nel prossimo anno e il modo in cui le Federazioni affiliate possono coinvolgere il pubblico attraverso i contenuti della piattaforma su più canali.

“EBU ed European Athletics  europea hanno un rapporto eccellente e di lunga data, iniziato più di 40 anni fa, che si sta ulteriormente rafforzando – ha spiegato Aristodemou – Abbiamo visto che l’atletica rimane lo sport olimpico numero uno. Le riflessioni in corso e future sono mirate alla ricerca di innovazioni, del rafforzamento dell’audience e dello sviluppo dell’atletica”.

È stata inoltre illustrata da Michelle Sammet di World Athletics un’analisi dei social media delle Federazioni Membro con i dati raccolti nel corso dell’anno.

Karin Grute Movin ha aggiunto: “La tabella di marcia strategica dell’atletica europea per il periodo 2024-27 si basa su tre priorità fondamentali: competizione, digitalizzazione e innovazione per la comunità. La comunicazione riveste quindi un ruolo fondamentale per raggiungere le nostre priorità e per consentire alle Federazioni Membro di raggiungere i loro obiettivi nazionali in un panorama mediatico in continua evoluzione. All’interno della Commissione europea per lo sviluppo dell’atletica leggera, le nostre attuali priorità riguardano la leadership, la salute e il benessere e la sostenibilità, ed è stata un’esperienza preziosa condividere il lavoro con un pubblico ricettivo che può davvero sostenere i programmi a prendere vita attraverso la comunicazione nei loro territori”.

“È stato un incontro proficuo che ha consentito di scambare competenze interne ed esterne al nostro sport e condividere le migliori pratiche, migliorare la collaborazione tra le Federazioni Membro e affrontare le sfide collettive per raggiungere e coinvolgere tutte le componenti del nostro meraviglioso sport, rivolgendoci al pubblico esistente e a quello nuovo da conquistare – ha detto Biljana Danicic – ringraziamo il Comitato Organizzatore per aver ospitato il Communication Managers Seminar con la tipica calorosa ospitalità italiana e ci auguriamo che tutta la nostra comunità di professionisti della comunicazione collabori per contribuire a rendere Roma 2024 il grande successo che tutti sappiamo potrà essere”.

Jacobs scalda i motori allo Stadio dei Marmi. E La Torre annuncia la Mass Race

Prove generali in vista dei Campionati Europei di Atletica Roma 2024. Marcell Jacobs, campione olimpico dei 100 metri piani e della staffetta 4×100 metri ai Giochi di Tokyo 2020, scalda i motori: “La mia prima gara in Italia – ha annunciato a Sky Sport – sarà il 18 maggio al Roma Sprint Festival allo Stadio dei Marmi”.

Un emozionante antipasto degli Europei, in programma al Foro Italico dal 7 al 12 giugno: “A livello mentale sto bene, sono molto rilassato e molto focalizzato sull’allenamento – ha detto ancora Jacobs – e a settembre sarò felice se avrò confermato i miei due titoli, quello olimpico e quello europeo”.

Per ripetersi a livello continentale Marcell è atteso la sera di sabato 8 giugno sulla nuova pista dello Stadio Olimpico nella finale dei 100 metri, mentre l’appuntamento con la staffetta 4×100 è fissato nella sessione conclusiva del 12 giugno. “Sono contento di esordire in Italia a Roma, una città che amo – ha concluso Jacobs – e dove tra un po’ mi trasferirò”. Prosegue, intanto, la vendita dei biglietti e degli abbonamenti per i Campionati Europei, acquistabili qui.

“Nella mattinata della mezza maratona, domenica 9 giugno, tutti gli appassionati del running potranno partecipare alla Mass Race sui 10 km: è l’abbraccio tra i campioni che competono per le medaglie e i tanti amatori della corsa”. È il direttore tecnico della Nazionale di atletica Antonio La Torre ad annunciare una delle iniziative che faranno vivere ancora meglio l’atmosfera di Roma 2024.

L’occasione è il talk dedicato agli Europei che si è tenuto al Milano Running Festival, l’evento che anticipa la Wizz Air Milano Marathon di domenica 7 aprile. Al talk, condotto dal responsabile per la comunicazione degli Europei Fabio Guadagnini, hanno partecipato anche lo sprinter azzurro Roberto Rigali, medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest 2023 con la 4×100, il campione del mondo dei 3000 siepi a Roma 1987 Francesco Panetta, l’ex calciatore e appassionato di running Massimo Ambrosini e il giornalista di Sky Sport Nicola Roggero. Tutti i dettagli sul percorso e le modalità di iscrizione alla Mass Race di Roma 2024 verranno comunicati nei prossimi giorni.

“Sarà bellissimo ritrovare Jacobs allo stadio dei Marmi”, aggiunge La Torre. “Potrà cominciare a respirare il clima degli Europei nello stadio che porta il nome di Pietro Mennea. Roma 2024 sarà un momento-chiave per capire che ruolo andremo a giocare alle Olimpiadi di Parigi. Per ragazzi come Roberto Rigali sarà un’occasione irripetibile di competere davanti al pubblico romano calorosissimo”.

“Durante le gare di Roma 2024 i ragazzi vivranno sulla loro pelle la magia dell’edizione di 50 anni fa – continua il Dt azzurro – di Mennea, di Sara Simeoni e di tutti gli atleti che li hanno preceduti. Il tasso tecnico degli Europei sarà elevato, con Duplantis, Bol e Ingebrigtsen che saranno protagonisti anche ai Giochi: noi proveremo a dire la nostra. Questa generazione ha superato la cultura degli alibi”.

Lo stesso Rigali, argento ai Mondiali di Budapest con la staffetta 4×100 azzurra, è pronto alla sfida continentale: “Sono onorato e orgoglioso di far parte di questo gruppo e della Generazione Roma 2024. Il nostro segreto è che stiamo bene insieme. A Roma vogliamo dare il massimo. Sarà interessante poter provare i cambi sulla pista dello Stadio dei Marmi nel prossimo raduno”.

Focus su Roma 2024 al Milano Running Festival col dt La Torre

I Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 24, il loro “concept”, l’opportunità che rappresentano per un’intera generazione azzurra e l’eredità che lasceranno, anche in termini di ispirazione verso i più giovani. Di questi temi si parlerà nel talk dedicato alla rassegna continentale che sarà ospitata dallo Stadio Olimpico e dal Parco del Foro Italico dal 7 al 12 giugno (biglietti e abbonamenti in vendita qui), a distanza di 50 anni dell’edizione di Roma 1974: l’appuntamento è al Milano Running Festival nel pomeriggio di domani, venerdì 5 aprile, alle ore 14, nell’ambito delle iniziative collegate alla Wizz Air Milano Marathon 2024 in programma domenica.

Nell’incontro, moderato dal responsabile per la comunicazione degli Europei Fabio Guadagnini, interverrà l’argento mondiale della staffetta 4×100 Roberto Rigali insieme al direttore tecnico delle squadre nazionali Antonio La Torre. Con loro anche il campione del mondo dei 3000 siepi di Roma 1987 Francesco Panetta, il giornalista di Sky Sport Nicola Roggero, l’ex calciatore appassionato di running Massimo Ambrosini.

Oltre al talk dedicato agli Europei di Roma, al Milano Running Festival si alterneranno tante stelle dell’atletica italiana, di ieri e di oggi. Tra gli ospiti i campioni olimpici Stefano Baldini e Ivano Brugnetti, i campioni del mondo Giuseppe Gibilisco e Fabrizio Mori, il campione europeo Daniele Meucci, l’ex primatista di maratona Eyob Faniel.

Il quartier generale del Milano Running Festival presented by Sky sarà il MiCo in CityLife, che ospiterà il Marathon Village aperto a tutti i runner (giovedì dalle 16 alle 20, venerdì dalle 10 alle 20 e sabato dalle 9 alle 19) con ingresso in via Giovanni Gattamelata – Gate 13.

Foto Grana\FIDAL

Parte il contest “Your Sport For Life” per scuole e società di atletica

Incoraggiare i bambini a praticare l’attività sportiva, stimolare il loro interesse verso i temi del benessere e coinvolgerli in uno degli eventi sportivi internazionali più importanti dell’anno. Sono questi gli obiettivi alla base del progetto “Your Sport For Life” promosso dalla Fondazione EuroRoma 2024 – che organizza i Campionati  Europei di Atletica Leggera in programma dal 7 al 12 giugno 2024 a Roma –  in collaborazione con UniCredit, Official partner dell’evento.

Il progetto gode del patrocinio dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), della Delegazione Italia di ACES Europe-Federazione delle Capitali e Città Europee dello Sport, e della Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL). 

Il progetto, denominato  “Your Sport For Life”, “Il tuo sport per la vita”,  trae spunto dallo slogan coniato dalla Federazione Europea di Atletica Leggera (European Athletics) per diffondere i valori fondanti della disciplina sportiva, quali la sana competizione, l’inclusività e un corretto stile di vita. Ispirandosi alla campagna europea, la Fondazione EuroRoma 2024 ha deciso di avviare un contest rivolto alle bambine e ai bambini delle scuole primarie degli istituti situati sul territorio nazionale e ai giovani atleti delle società e delle associazioni sportive dilettantistiche affiliate alla FIDAL. I partecipanti collaboreranno insieme ai compagni di classe, agli insegnanti e agli istruttori per rispondere in modo creativo alla domanda: “Che cos’è per te lo sport?”.

L’oggetto del contest “Your Sport For Life” sarà la realizzazione di contenuti fotografici, disegni e audiovisivi, che verranno realizzati nelle classi e raccolti dagli insegnanti, e all’interno delle società sportive. Il termine per l’invio dei materiali è fissato al 14 maggio, tutte le altre informazioni sono disponibili qui.

Un “best of” degli elaborati presentati verrà proiettato sui maxischermi dello Stadio Olimpico durante lo svolgimento dei Campionati Europei di Atletica Leggera, offrendo ai bambini uno spazio straordinario per condividere le loro idee con tutto il pubblico presente allo stadio. Il “best of” verrà inoltre rilanciato sui canali digital di Roma 2024.

A tutti coloro che prenderanno parte al contest verrà offerto un ingresso omaggio allo stadio, estendibile alle sorelle e ai fratelli dei bambini partecipanti, valido per assistere a una sessione mattutina di gare degli Europei, che inizieranno il 7 giugno in concomitanza con la chiusura dell’anno scolastico.

“Gli Europei di Roma 2024 saranno una festa per tutti, soprattutto per i più giovani. Con questa iniziativa promuoviamo la creatività, la fantasia e l’entusiasmo dei giovani atleti, degli studenti italiani e delle scuole per raccontare in un modo inedito lo sport e i suoi valori” spiega Stefano Mei, presidente della FIDAL e della Fondazione EuroRoma 2024. 

“Siamo orgogliosi di essere il partner ufficiale di questo evento, uno dei più attesi dell’atletica leggera e di sostenere il progetto “Your Sport For Life”, che coinvolge studenti, insegnanti e tutor delle scuole primarie in un’azione proattiva di sensibilizzazione e orientamento per favorire lo sport come stile di vita sano nel mondo della scuola, delle famiglie e della società nel suo insieme. Abbiamo a cuore la sostenibilità sociale a tutto tondo, a partire dai giovani e dall’istruzione, e vogliamo dimostrare il nostro impegno anche nel sostenere salute e benessere” dichiara Remo Taricani, Deputy Head of Italy di UniCredit.

“Solidarietà, lealtà, rispetto delle regole e dell’altro sono i principi cardine dello sport. La pratica sportiva nella Scuola accresce lo spirito di squadra, l’essere pienamente cittadini del nostro Comune e del nostro Paese, parte attiva di una Comunità sana. Lo sport è una grande scuola di vita. Per questo Anci crede nel Progetto di promozione – attraverso i giovani e la Scuola – degli Europei di Atletica di Roma 2024” ha dichiarato Roberto Pella vicepresidente vicario di Anci.

“L’aumento della pratica sportiva per favorire lo ‘Sport per Tutti’, un valore condiviso che parte dalle scuole e dai bambini di tutta Europa: questo il senso di ACES Europe, orgogliosamente partner della Fondazione Roma 2024 in questa iniziativa” ha detto Gian Francesco Lupattelli, presidente di ACES Europe.

“Gli Europei di Atletica sono un evento internazionale che dà lustro a Roma e il progetto Your Sport For Life vede protagonisti i bambini del nostro Paese e la loro creatività: è naturale l’adesione di ACES Italia, per la condivisione dei valori dello sport” ha aggiunto Vincenzo Lupattelli, presidente di ACES Italia.

Il sogno di Desalu: “Conquistare Roma come Berruti e Mennea”

Da Tokyo a Roma, Fausto Desalu sogna di tornare protagonista sulla pista dello Stadio Olimpico, che dal 7 al 12 giugno ospiterà i Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024 (biglietti e abbonamenti in vendita qui).

Il velocista azzurro, campione olimpico insieme ai compagni della leggendaria staffetta medaglia d’oro nel 2021 (Marcell Jacobs, Filippo Tortu e Lorenzo Patta), si sta preparando in vista dell’appuntamento continentale nella Città Eterna.

“Come avvenne per Berruti e Mennea – dice Desalu – vorrei anche io essere ricordato per una grande prestazione sui 200 metri allo Stadio Olimpico. Gli Europei di Roma saranno un’occasione irripetibile”.

Desalu, nato a Casalmaggiore nel 1994, si è innamorato dell’atletica da bambino seguendo le imprese del campione del salto in lungo Andrew Howe. “Lui è la ragione per cui sono qui, ogni volta che lo vedo lo ringrazio” racconta il velocista.

La notte magica di Tokyo è ancora scolpita nella mente di Fausto. “Quando ho passato il testimone a Tortu e alla fine ho visto sul tabellone il tempo di 37.50 ho avuto una scossa di adrenalina pazzesca. Poi siamo saliti sul podio a cantare l’inno, un’emozione bellissima” ricorda Desalu. “Se dovessi scegliere una sola persona che era a Tokyo da portare con me all’Olimpico a giugno? Una bella domanda, sicuramente potrei penserei a mia mamma o ai miei nonni adottivi. Magari li riunisco tutti in un’unica persona e li porto con me a Roma”.

Intanto l’azzurro sta programmando un 2024 da protagonista. “L’anno scorso ho potuto partecipare solo a un paio di gare che purtroppo non sono sufficienti per rientrare nel ranking. Ho tanta voglia di tornare a competere in pista, il mese scorso sono stato in Sudafrica per allenarmi e ora ho il desiderio di riprendere a dimostrare chi sono veramente” chiude Desalu.

Foto Colombo\FIDAL

Dai Fori Imperiali all’Olimpico: ecco la mezza maratona di Roma 2024

Una gara avvincente e iconica dedicata agli specialisti europei della corsa su strada, che saranno i protagonisti di una grande sfida su un tracciato unico al mondo e immerso nella storia di Roma. A settanta giorni dal via dei Campionati Europei di Atletica Leggera, in programma dal 7 al 12 giugno, è stato svelato il percorso della mezza maratona.

I migliori atleti del continente si confronteranno la mattina di domenica 9 giugno sulla distanza di 21,097km e per la prima volta dal 2006 l’arrivo della gara su strada dei Campionati Europei è previsto all’interno dello stadio, come avvenne diciotto anni fa per la maratona di Goteborg in Svezia, vinta dall’azzurro Stefano Baldini.

La mezza maratona di Roma 2024 partirà dai Fori Imperiali alle ore 9 per gli uomini, mentre alle 9.30 scatterà la gara femminile. Il percorso degli atleti toccherà alcuni dei luoghi più iconici della Capitale, costeggiando l’Altare della Patria a Piazza Venezia, per poi attraversare Corso Vittorio Emanuele II e Piazza Navona, puntare Castel Sant’Angelo e San Pietro, prima di spostarsi verso Piazza Mazzini e raggiungere Lungotevere Guglielmo Oberdan. Dopo aver corso per circa 6 chilometri gli atleti entreranno in un circuito di 4,1 km da ripetere per tre volte, passando davanti al Ponte della Musica e attraversando il Tevere su Ponte Duca D’Aosta

La parte finale della mezza maratona si correrà all’interno del Parco del Foro Italico, con arrivo dentro lo Stadio Olimpico davanti al pubblico. Un emozionante revival di quanto accadde nelle maratone disputate in occasione dei Campionati Europei del 1974 e dei Campionati Mondiali del 1987 di Roma, entrambe terminate dentro lo stadio.

Oltre ai podi individuali, la mezza maratona di Roma 2024 assegnerà anche le medaglie a squadre, che si aggiungeranno alle 141 medaglie complessive messe in palio durante la manifestazione, tra gare individuali e staffette. 

Tra gli atleti azzurri più attesi al via ci sono Yeman Crippa e Sofiia Yaremchuk, primatisti italiani su entrambe le distanze della maratona e della mezza maratona.

“Sarà una super emozione correre a Roma, in casa, tra la cultura e le bellezze architettoniche – commenta Yeman Crippa, campione europeo dei 10.000 metri – c’è tanta attesa per la giornata di domenica 9 giugno e spero di vedere tanto pubblico che sostiene gli atleti azzurri e i campioni di tutta Europa”.

“Non vedo l’ora che arrivi questa giornata di festa – le parole di Sofiia Yaremchuk – Si correrà nella storia: il percorso è bellissimo, chilometri di emozioni accompagneranno noi atleti dalla partenza dai Fori Imperiali, con alle spalle il magico Colosseo, fino ad arrivare al Parco del Foro Italico, per terminare dentro lo Stadio Olimpico. Sarà una mezza maratona fantastica per Roma capitale dell’atletica europea”.

Una mattinata imperdibile, quella del 9 giugno, che proseguirà con le altre gare in programma comprese le qualificazioni del salto in alto maschile, con Gianmarco Tamberi pronto a debuttare in vista della finale dell’11 giugno. 

I biglietti per seguire le sessioni mattutine dei Campionati Europei di Atletica Leggera, compresa la data del 9 giugno, sono in vendita qui con prezzi a partire da 5 euro più diritti di prevendita e commissioni di servizio.

Patta: “Che emozione gli Europei in casa. Aspetto i calciatori della Roma”

Non riesce ancora a immaginarsi l’atmosfera dei Campionati Europei di Atletica Leggera 2024, in programma a Roma dal 7 al 12 giugno al Foro Italico (biglietti e abbonamenti in vendita qui), ma è certo che sarà “una grandissima emozione gareggiare in casa”. Lorenzo Patta, nato ad Oristano nel 2000, campione olimpico con la staffetta 4×100 alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021 e primo frazionista della staffetta d’oro con Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu (37.50 record italiano), l’anno scorso ha ottenuto l’argento mondiale a Budapest con Jacobs, Tortu e Rigali. Il prossimo obiettivo è vincere a Roma: “Cercherò di dare il massimo agli Europei e di ottenere un grande risultato”.

Patta ha scoperto le piste soltanto nella primavera del 2016, attraverso le gare degli Studenteschi, fino a quel momento era un calciatore del club sardo La Palma Monte Urpinu, nel ruolo di attaccante esterno.

Legato alla Città Eterna e tifoso dell’As Roma, gareggerà all’Olimpico, lo stadio della sua squadra del cuore: “Mi piacerebbe che qualche giocatore possa seguirci ed appassionarsi alle gare”, ha svelato Patta.

Diplomato al liceo scientifico sportivo, è diventato uno specialista nel passaggio del testimone nella staffetta: “Come è successo? Non c’è un motivo preciso, mi piace la staffetta e lavorare, mi metto a disposizione e imparo dai più grandi. Ci sto riuscendo abbastanza bene”.

Determinazione ed entusiasmo da vendere, senza temere la concorrenza: “Dieci velocisti per quattro posti? Non temo la competizione, anzi aiuta a vivere meglio e a dare il massimo in allenamento, anche nei raduni”.

Dopo gli Europei al Foro Italico, nel calendario di Patta ci sono le Olimpiadi: “Anche l’oro di Tokyo era complicato, lo stesso sarà a Parigi. Da campioni in carica faremo il massimo per ripeterci”.

Foto Grana\FIDAL

Folorunso: “Un sogno gareggiare in casa. Da Femke Bol ho imparato tanto”

È la primatista azzurra dei 400 ostacoli, ha stabilito i record nazionali anche con la 4×400 outdoor e indoor, e ha guidato da capitana la nazionale ai Mondiali indoor di Glasgow. Adesso spera di lasciare il segno ai prossimi Campionati Europei di Atletica Leggera di Roma 2024 in programma dal 7 al 12 giugno (biglietti e abbonamenti in vendita qui). Ayomide Folorunso, 27enne ostacolista italiana, non vede l’ora di gareggiare al Foro Italico: “Sarà bellissimo correre in casa, in uno stadio così bello come l’Olimpico. Già il Golden Gala è un appuntamento importantissimo per amici, familiari e tutti gli appassionati, figuriamoci gli Europei – ammette la campionessa europea under 23 dei 400 metri a ostacoli a Bydgoszcz, in Polonia, nel 2017 – l’atmosfera magica che troveremo ci spingerà a dare il massimo e ci darà l’opportunità di testarci a livello internazionale. Sarà un sogno”.

Originaria della Nigeria, Ayomide (che in nigeriano significa “la mia gioia è arrivata”, mentre Folorunso vuol dire “sotto la protezione degli occhi di Dio”) dal 2004 vive a Fidenza, alle porte di Parma, dove si allena pensando in grande: “Il mio obiettivo non è mai cambiato. È migliorarmi sempre di più. Il desiderio, la preghiera che ho è che le difficoltà dell’anno scorso si risolvano, che il tetto raggiunto in passato diventi il nuovo pavimento di quest’anno. Sto lavorando per questo”.

Figlia di un’insegnante di religione e di un pastore pentecostale, Ayomide studia Medicina, si specializzerà in Pediatra o in Chirurgia e in pista continua a lavorare per migliorarsi: “L’atletica leggera è uno sport abbastanza individuale, in cui molto spesso sei tu contro te stessa. Ma dietro ogni atleta – ammette la classe 1996 – c’è sempre un lavoro di squadra, con lo staff che ti segue e ti aiuta a raggiungere le migliori condizioni mentali e fisiche. Quando ci ritroviamo come gruppo l’energia di ognuno di noi atleti è moltiplicata. Un compagno che fa bene ti stimola e ti dà forza”.

Tra le avversarie che Folorunso affronterà agli Europei di Roma ci sarà la campionessa del mondo olandese Femke Bol, con cui nei mesi scorsi ha condiviso la sede di allenamento in Sudafrica. “Lavorare insieme a una ragazza così talentuosa e al gruppo di atleti di caratura internazionale che si è formato attorno a lei mi ha aiutato a capire come si allenano i più bravi: oltre al talento, c’è un’etica del lavoro importante. In questi anni ho osservato molto Femke Bol, quando finisce l’allenamento lei si dedica sempre a delle sedute specifiche per rafforzare alcune parti del corpo. Per fortuna è una filosofia che ho adottato sin da piccola, ma vederlo mettere in pratica da un’atleta così forte mi ha fatto capire che è questa la strada giusta. Per migliorarsi non si devono mai trascurare i dettagli”.

Oltre agli ostacoli, Ayomide è anche una delle colonne della staffetta italiana 4×400, con cui ha vinto un argento e un bronzo agli Europei indoor. “Siamo un gruppo molto compatto, con una storia bella. Le medaglie conquistate ci incoraggiano in vista dei prossimi impegni e ci fanno sognare in grande”. Roma 2024 è la prossima occasione per scrivere un’altra pagina di storia insieme alle compagne azzurre.

Foto Grana\FIDAL